Endomorfo, mesomorfo ed ectomorfo sono i tre somatotipi / mesotipi / biotipi riconosciuti dalla più recente scuola antropologica ed antropometrica che si è occupata di classificare i soggetti in base alla correlazione tra fisicità e comportamento.
Il somatotipo viene quindi definito in base alle caratteristiche antropometriche e psicologico-comportamentali del soggetto.
Vediamo le caratteristiche nello specifico di ciascuno dei tre:
ECTOMORFO
I tessuti predominanti sono derivanti dall’ectoderma, collegato prevalentemente al sistema nervoso e all’epidermide. È caratterizzato da una struttura esile e lineare. Il tessuto muscolare e sottocutaneo si presentano sottili e l’apparato digestivo e i visceri sono poco sviluppati. Ha un metabolismo molto accelerato, pertanto trova difficoltà a sviluppare massa muscolare e tessuto adiposo. L’ectomorfo ha una massa cellulare e una massa magra molto inferiori rispetto agli altri somatotipi. È il meno predisposto a contrarre malattie cardiovascolari, riscontra livelli di Hdl mediamente più elevati; è più facilmente esposto ad altre patologie come Alzheimer e osteoporosi. Questa categoria dovrà sudare molto per avere risultati in palestra, ma con i dovuti accorgimenti e armati di molta pazienza i risultati verranno. È invece una categoria molto adatta per gli sport di endurance.
MESOMORFO
I tessuti predominanti sono derivanti dal mesoderma, legato in via principale agli apparati scheletrico, muscolare e respiratorio, successivamente anche al derma e reni. È visibilmente forte e robusto, mostra un ottimo sviluppo del tessuto muscolare e delle ossa; presenta pelle spessa e una postura eretta. Geneticamente ha la propensione a sviluppare ipertrofia muscolare e forza. Ha un metabolismo molto attivo in quanto il muscolo scheletrico comporta un aumento del dispendio calorico. Le sue predisposizioni ad ingrassare sono limitate e riesce a dimagrire facilmente al contempo. Questi soggetti sono adatti a tutti gli sport, in particolare di velocità ed esplosività; psicologicamente sono molto attivi e impegnati. Alcuni hanno difficoltà a crescere i muscoli dell’arto inferiore. Imbattersi in un mesomorfo puro è molto difficile, in genere questo Somatotipo raggruppa caratteristiche anche dell’ecto- e dell’endomorfo.
ENDOMORFO
I tessuti predominanti in questa categoria sono derivati dall’endoderma , collegato gli apparati respiratorio e digerente. Generalmente presenta un’alta percentuali grasso corporeo; presenta infatti accumulo rilevante di adipe soprattutto in arti inferiori e addome; è quindi geneticamente predisposto all’accumulo di lipidi. Fatica quindi a dimagrire e presenta un metabolismo rallentato, ma ha la possibilità di sviluppare facilmente massa muscolare. L’endomorfo, tra i tre somatotipi, è quello che presenta il maggior rischio di contrarre malattie cardiovascolari e metaboliche come ad esempio cardiopatia ischemica e diabete mellito tipo 2. È facilmente connesso con l’obesità di tipo androide nell’uomo e ginoide nella donna, ovvero con l’accumulo adiposo nella parte superiore del corpo nell’uomo ed inferiore del corpo nella donna, a sua volta collegata con i medesimi rischi patologici. L’endomorfia sembra essere anche correlata con alti valori di densità minerale ossea, quindi potrebbe essere un vantaggio in termini di una riduzione del rischio di osteoporosi. Ha spalle in genere spalle curve, un fisico tondeggiante con un addome sporgente. Questi soggetti di solito sono abbastanza forti, prevalgono in sport di forza pura.
Ti ho appena descritto le caratteristiche fisiche e predisposizione genetica di ciascuno dei tre somatotipi.
Trai spunto da questo articolo per riconoscere meglio la tua struttura fisica di partenza con cui programmare al meglio i tuoi allenamenti.
Marco Frassinelli.